giovedì 28 maggio 2015

Quel dialogo disarma e induce alla capitolazione

Cardinale Giacomo Biffi
“Dobbiamo salvare l’identità della Nazione dall’annichilimento dei più alti valori della nostra civiltà (…) Io non ho nessuna paura dell’Islam, ho paura della straordinaria imprevidenza dei responsabili della nostra vita pubblica. Ho paura dell’inconsistenza dei nostri opinionisti. (…) Sorprendente che gli opinionisti laici non si accorgano di questi pericoli. (…) Ho paura soprattutto dell’insipienza di molti cattolici.

mercoledì 27 maggio 2015

Contro gli insegnamenti e la pratica pastorale dei pontefici


Già all'interno  degli ambienti cattolici,

i picconatori bramano  il traguardo: "una chiesa nuova, che cambia"...

Nell’ottobre 2014, il movimento internazionale “Noi siamo Chiesa” pubblicò un documento con le proprie proposte per il Sinodo sulla famiglia:

sabato 9 maggio 2015

I timori di un beato e ...


... la condanna del "Liberalismo cattolico"

"Ciò che affligge il vostro paese e lo impedisce di meritare le benedizioni di Dio è la confusione di principi.
Parlerò e non tacerò: ciò che temo per voi non sono quei miserabili della Comune (*), veri demoni fuggiti dall'inferno; temo il liberalismo cattolico, quel sistema fatale che sogna sempre di stabilire un accordo tra due cose inconciliabili: la Chiesa e la Rivoluzione".

(Parole del beato Pio IX, rivolte a un gruppo di pellegrini francesi, nel 1871, in occasione dei sanguinosi attentati comunisti di Parigi).



(*) La Comune di Parigi è stata uno dei più ugualitari e sanguinosi avvenimenti storici francesi, e fa riferimento all'autogoverno di matrice socialista e anarchica che autogestì la città di Parigi dal 18 marzo al 28 maggio 1871.

venerdì 8 maggio 2015

Oculatezza zuava, lungimiranza pliniana

Mentana, 3 novembre 1867
Garibaldi è sconfitto dagli zuavi, fedeli al Papa Pio IX
Chi ha dimestichezza con la corrente di pensiero che viene genericamente definita controrivoluzionaria non mancherà di conoscere autori del XX secolo (...). Difficilmente invece sarà conosciuta l’opera di una penna minore la quale, però, sembra aver in buona parte anticipato una delle tematiche ampiamente trattate da Plinio Corrêa de Oliveira (ossia colui che può venir considerato il maître à penser di questo filone storico, culturale e politico): la genesi del processo rivoluzionario.