giovedì 22 giugno 2017

Pace sì, pacifismo no!


Vademecum pliniano
365 Pensieri e Massime

Giugno 2017  [ IV ]

22 - Giovedì
Nel paradiso tecnico della Rivoluzione la pace deve essere perpetua. Da ciò una fondamentale incompatibilità fra la Rivoluzione e le forze armate, che dovranno essere completamente abolite. Nella Repubblica Universale vi sarà soltanto una polizia, finché i progressi della scienza e della tecnica non giungeranno a eliminare il crimine.


23 - Venerdì
La divisa, con la sua semplice presenza, afferma implicitamente alcune verità, alquanto generiche, ma per certo di natura contro-rivoluzionaria: 
- L’esistenza di valori superiori alla vita e per i quali si deve morire, il che è contrario alla mentalità socialista, tutta fatta di orrore per il rischio e per il dolore, d’adorazione della sicurezza e di grandissimo attaccamento alla vita terrena.
- L’esistenza di una morale, perché la condizione militare è totalmente fondata su ideali d’onore, di forza posta al servizio del bene e rivolta contro il male, e così via.

24 - Sabato
Il contro-rivoluzionario deve lamentare la pace armata, odiare la guerra ingiusta e deplorare l’attuale corsa agli armamenti. Poiché però non nutre l’illusione che la pace regnerà sempre, considera una necessità di questo mondo d’esilio l’esistenza d’una classe militare, per la quale chiede tutta la simpatia, tutta la riconoscenza, tutta l’ammirazione a cui hanno diritto coloro la cui missione è lottare e morire per il bene di tutti.

25 - Domenica
La grandezza di un popolo va misurata dal grado di considerazione e di ammirazione che possiede riguardo al prestigio e all’importanza che dà allo stato militare. 

26 - Lunedì
Le passioni in quanto tali — preso qui il termine nel suo senso tecnico — sono moralmente indifferenti; le rende cattive la loro sregolatezza. Però, se sono regolate, sono buone e ubbidiscono fedelmente alla volontà e alla ragione. La serena, nobile, efficacissima forza propulsiva della Contro-Rivoluzione va cercata nella forza spirituale derivante all’uomo dal fatto che in lui Dio governa la ragione, la ragione domina la volontà e questa infine domina la sensibilità.

27 - Martedì
Una tale forza spirituale non può essere concepita senza prendere in considerazione la vita soprannaturale. La funzione della grazia consiste precisamente nell’illuminare l’intelligenza, nel fortificare la volontà e nel temperare la sensibilità cosicché si volgano al bene. In modo che l’anima guadagna incommensurabilmente grazie alla vita soprannaturale, che l’eleva sopra le miserie della natura decaduta e sopra il livello stesso della natura umana. In questa forza spirituale cristiana sta il dinamismo della Contro-Rivoluzione. 

28 - Mercoledì
La persuasione proveniente dalla grazia è la persuasione più viva, più profonda, più sottile, più coinvolgente, più persuasiva e più deliziosa che si possa immaginare.

29 - Giovedì
Quando gli uomini decidono di collaborare con la grazia di Dio allora nella storia si producono meraviglie: la conversione dell’Impero romano, la formazione del Medioevo, la riconquista della Spagna a partire da Covadonga sono tutti avvenimenti di questo tipo, che accadono come frutto delle grandi risurrezioni spirituali di cui sono suscettibili anche i popoli. Risurrezioni invincibili, perché non v’è nulla che possa sconfiggere un popolo virtuoso e che ami veramente Dio.

30 - Venerdì
Se un giorno la Rivoluzione s’impadronirà della vita temporale dell’umanità, assistita nella sfera spirituale dal progressismo ecumenico, lo dovrà più all’incuria e alla collaborazione dei sorridenti e ottimisti profeti del “buon senso” che a tutta l’opera aggressiva e maliziosa delle masse e dei servizi di propaganda rivoluzionari.


(Senza revisione dell'Autore)

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